Sostenibilità alimentare – che cos’è? Perché è importante e quali alimenti scegliere

Il tema della sostenibilità alimentare è all’ordine del giorno. Come consumatori, anche noi dobbiamo impegnarci a portare sulle nostre tavole sempre più cibi sostenibili, a basso impatto ambientale.

Ecco alcuni consigli per scegliere prodotti alimentari eco sostenibili e contribuire a migliorare le condizioni del nostro pianeta.

Che cos’è la sostenibilità alimentare?

Produzione-di-cibo-sano-e-locale.

Per sostenibilità alimentare, o alimentazione sostenibile, si intende quella branca della sostenibilità riferita alla produzione e alla scelta di prodotti alimentari rispettosi dell’ambiente.

Il concetto di sostenibilità alimentare riguarda tutti i processi produttivi della filiera, dal campo alla tavola. Prevede, ad esempio, un tipo di agricoltura sostenibile, a basso impatto ambientale in termini di sfruttamento del suolo e di risorse idriche.

Non riguarda solo gli alimenti, ma include anche il settore dei trasporti. In linea con i principi della sostenibilità ambientale, infatti, sarebbero da preferire prodotti locali, per ridurre le emissioni di carbonio legate al commercio a lunga distanza.

Quali sono gli obiettivi e i principi della sostenibilità alimentare?

L’obiettivo principale della sostenibilità alimentare è quello di garantire cibo sufficiente per la popolazione mondiale. La produzione di alimenti deve però essere tale da non impedire alle generazioni future di soddisfare le proprie necessità alimentari. Ciò è possibile solo se non vengono esaurite le risorse del pianeta.

L’alimentazione sostenibile si basa infatti sui seguenti principi:

  • Produzione di cibo sano e locale
  • Ridotto sfruttamento del suolo e di risorse idriche
  • Contenute emissioni di carbonio e azoto
  • Conservazione degli ecosistemi e della biodiversità
  • Accessibilità alle risorse ed equità

Perché è importante la sostenibilità alimentare?

La popolazione mondiale supera ad oggi i 7 miliardi di persone. Questa cifra è destinata a crescere e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che nel 2050 raggiungeremo i 9,7 miliardi di persone.

Per sopperire alle esigenze nutrizionali della popolazione mondiale vengono eseguite attività di deforestazione e consumate ingenti quantità di risorse idriche. Gli allevamenti intensivi e il settore dei trasporti sono tra i principali responsabili delle emissioni di carbonio che contribuiscono all’effetto serra. Continuare a produrre generi alimentari ad elevato impatto ambientale nell’ottica di un aumento demografico, non è sostenibile per il pianeta.

La produzione di generi alimentari è fortemente influenzata dalla domanda di mercato. I consumatori ricoprono quindi un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente.

Cosa si intende per sostenibilità economica?

In un contesto di alimentazione ecosostenibile ha significato incentivare un modello economico adeguato ai principi della sostenibilità. L’economia sostenibile è un ramo dell’economia che si concentra sugli obiettivi della sostenibilità dal punto di vista sociale e ambientale, oltre che economico.

Perché alle aziende conviene puntare su uno sviluppo sostenibile?

È fondamentale per le aziende adottare sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale, in accordo coi principi della sostenibilità alimentare. Per semplificare, possiamo schematizzarli come le tre “E” della sostenibilità:

  • Economia, rappresenta la capacità di un’impresa di mantenere stabili i propri profitti nel tempo;
  • Equità, è obiettivo dell’azienda operare in un’ottica inclusiva, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e diffondere i valori di giustizia sociale;
  • Ecologia, si basa sul fatto che le risorse del pianeta sono limitate. Per uno sviluppo sostenibile, infatti, il consumo delle risorse non deve superare la loro capacità di potersi rigenerare.

Per quanto riguarda le aziende che operano nel settore agroalimentare, la continuità produttiva è garantita esclusivamente dalla disponibilità delle risorse primarie (acqua, suolo, aria pulita). Ecco perché anche in termini economici conviene preservare gli ecosistemi, ridurre le emissioni di carbonio, lo sfruttamento delle risorse idriche e del suolo.

Quando un sistema alimentare è considerato sostenibile?

sistema-alimentare-sostenibile

L’American Public Health Association (APHA) definisce un sistema alimentare sostenibile come un sistema alimentare in grado di fornire cibo alle generazioni future con il minimo impatto ambientale. Deve inoltre essere in grado di rendere il cibo accessibile a tutti e agire nel rispetto e nella tutela dei lavoratori.

Per essere considerato sostenibile, un sistema alimentare deve preservare gli ecosistemi, agire nel rispetto della biodiversità e garantire il benessere degli animali. 

Un allevamento, o un sistema di agricoltura sostenibile tengono conto di questi fattori in tutte le fasi della filiera produttiva:

  • Approvvigionamento delle materie prime
  • Produzione
  • Trasformazione
  • Distribuzione
  • Consumo
  • Smaltimento dei rifiuti

Per quanto riguarda le aziende di trasformazione che operano in un contesto di eco sostenibilità, devono accertarsi che i loro fornitori agiscano a loro volta nel rispetto dell’ambiente. Solo così è possibile garantire ai consumatori un prodotto che sia realmente a basso impatto ambientale.

Quali sono gli alimenti sostenibili?

Un rapporto dell’Unione europea condotto sui dati degli Stati Membri del 2020, ha rilevato che il settore agroalimentare contribuisce per oltre il 31% alle emissioni di carbonio e atri gas ad effetto serra.

Nel calcolo sono comprese le emissioni derivate dall’agricoltura, dagli allevamenti di bestiame, dal settore dei trasporti, dallo smaltimento dei rifiuti e dallo sfruttamento del suolo. La bonifica di aree forestali a scopo agricolo o per l’allevamento è infatti un problema importante per l’ambiente. Gli alberi sono i polmoni della Terra e la deforestazione influenza negativamente sul cambiamento climatico.

L’impatto ambientale dei singoli alimenti è quantificabile tramite l’analisi del ciclo di vita, utilizzando tre principali indicatori:

  • Che quantifica i consumi delle risorse idriche (volumi d’acqua espressi in litri);
  • Che calcola la quantità di terreno (o ambiente marino) produttiva, ossia in grado di produrre risorse (è un indicatore utilizzato per valutare il consumo umano delle risorse naturali, rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle);
  • Che misura le emissioni di carbonio e altri gas serra responsabili dei cambiamenti climatici (espressi in termini di CO2 equivalente).

La scelta di cibi sostenibili riduce al minimo il consumo di risorse idriche ed emissione di carbonio, ma quali sono gli alimenti eco sostenibili?

Agricoltura sostenibile

I prodotti provenienti da un tipo di agricoltura sostenibile vengono coltivati con attenzione all’ambiente ed ai cicli naturali di stagionalità. L’agricoltura sostenibile utilizza molto spesso la tecnica di rotazione delle colture, per migliorare l’efficienza del terreno e ridurre lo sfruttamento del suolo.

Vieta l’impiego di OGM (organismi geneticamente modificati) e limita drasticamente l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti artificiali, antibiotici ed altri fitofarmaci che potrebbero compromettere le falde acquifere. Agisce inoltre nel rispetto della biodiversità e nella tutela dei lavoratori.

Allevamento sostenibile

Gli allevamenti intensivi di bestiame rappresentano un problema ecologico da vari fronti:

contribuiscono per 18% alle emissioni dei gas serra totali. Comprendono le deiezioni degli animali d’allevamento e le emissioni di carbonio correlate al settore dei trasporti.

Il terreno richiesto per coltivare i cereali (monocolture) da cui ricavarne mangimi, oltre a quello necessario per il pascolo degli animali da reddito, interessa oltre il 70% del terreno agricolo.

Le richieste di acqua per soddisfare le necessità idriche degli animali da reddito si somma a quelle necessario per la coltivazione dei campi allestiti per produrre mangime.

Per essere sostenibile un allevamento deve:

Altri fattori di cui tiene conto un alimento sostenibile sono:

Per un’alimentazione sostenibile è importante quindi seguire una dieta salutare, basata su cibi sostenibili e nutrienti, a basso impatto ambientale in termini di utilizzo di suolo, risorse idriche, emissioni di carbonio e azoto. Un regime alimentare sostenibile è ricco di prodotti alimentari locali, a km 0, che si interessa alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.

Come mangiare in modo sostenibile?

Dieta-mediterranea

Mangiare in modo sostenibile significa nutrirsi in modo sano. La malnutrizione è una delle principali cause di morte nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, rappresenta un fattore di rischio anche nei paesi industrializzati.

Parlando di malnutrizione, infatti, non si intende solamente la carenza di cibo ma anche il consumo di alimenti poco sani.

Il concetto di healthy food (cibo sano) ha significato in un contesto di sostenibilità ambientale, anche dal punto di vista sanitario. Una dieta salutare ed equilibrata, infatti, contribuisce a ridurre i fattori di rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori, che sono tra le principali cause di morte nei paesi industrializzati.

L’alimentazione perfetta, in grado di ridurre tali fattori di rischio, predilige alimenti ricchi di fibre vegetali, come frutta e verdura; è inoltre povera di zuccheri semplici e grassi saturi.

Il primo passo è la consapevolezza ma come puoi mangiare in modo sano e sostenibile?

Gli alimenti a minor impatto ambientale sono quelli da preferire in uno stile alimentare sano ed equilibrato.  La dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità (UNESCO, 2010), è da sempre ritenuta il regime alimentare per eccellenza.

Si tratta di una dieta che prevede poca carne rossa, uova e formaggi, tanti legumi, cereali (preferibilmente integrali), olio d’oliva, frutta e verdura di stagione.

È interessante notare come gli alimenti che nella dieta mediterranea sono consigliati maggiormente sono anche quelli a minor impatto ambientale. Il modello della doppia piramide alimentare e ambientale, elaborato da Fondazione BCFN, sottolinea proprio questo fatto.

Il modello mediterraneo è un regime alimentare che si presta maggiormente a preservare la nostra salute e quella dell’ambiente. Preferire i cibi sostenibili si rivela quindi utile sia a ridurre l’impatto ambientale, che a migliorare il proprio stato di salute.

Ecco alcuni consigli per seguire una dieta salutare e sostenibile:

  • Limita il consumo di carne rossa

Prediligi un’alimentazione ricca di legumi, secondo i principi della dieta mediterranea. Concediti la carne rossa una volta a settimana, scegliendo preferibilmente quella proveniente da allevamenti sostenibili.

  • Acquista prodotti locali e di stagione

Segui un regime alimentare vario ed equilibrato, tenendo conto di quali sono i cibi sostenibili.

Scegliere frutta e verdura di stagione riduce gli sprechi di energia per la sua conservazione. I prodotti locali, sono da preferire perchè riducono le emissioni di carbonio dovute al settore dei trasporti.

  • Riduci gli sprechi di cibo

Le eccedenze alimentari in ambito casalingo rappresentano oltre il 40 % dei rifiuti alimentari. È importante controllare le scadenze dei prodotti che acquisti al supermercato per evitare gli sprechi.

  • Scegli il BIO

I prodotti a marchio BIO operano nel rispetto della biodiversità e degli ecosistemi, per un impatto ambientale zero.

  • Meno packaging

Prediligi i prodotti sfusi, freschi, piuttosto che quelli confezionati con materiali plastici.

  • Fai la raccolta differenziata

Riciclare i rifiuti permette di dare nuova vita agli oggetti utilizzati e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale.

  • Informa

È fondamentale diffondere i concetti di un’educazione ambientale ai propri figli, a casa e nelle scuole. È altrettanto utile aumentare la consapevolezza che le risorse del pianeta sono limitate e agire attivamente sulla prevenzione dello spreco alimentare per preservarle.

Qual è il legame tra sostenibilità e alimentazione?

Sostenibilità e alimentazione sono strettamente correlate.  Noi abbiamo un quotidiano bisogno di consumare cibo per trarre l’energia necessaria al nostro fabbisogno giornaliero. Oltre all’energia alimentare, abbiamo bisogno di nutrienti essenziali, come vitamine e minerali.

Una dieta salutare, che sia al contempo sostenibile, è uno degli obiettivi prefissati nell’Agenda 2030 per la sostenibilità. Un’alimentazione sostenibile, che sia in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri, è infatti in linea con i principi di uno sviluppo sostenibile.

Scegliere un’alimentazione sostenibile non significa solamente preferire il BIO, o il km 0. Come abbiamo visto, nel concetto di sostenibilità alimentare rientrano anche il benessere sociale e la salute dei consumatori. Un cibo sostenibile è quindi in grado di tutelare la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi e, al contempo, garantire un buon apporto di nutrienti.

Ti sei posto altre domande sulla sostenibilità alimentare a cui abbiamo dimenticato di rispondere?

Contattaci per discuterne assieme.